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La città sorge sull'omonimo golfo del mar Tirreno, tra la costiera amalfitana (a ovest) e la piana del Sele (a sud est), nel punto in cui la valle dell'Irno si apre verso il mare.

Dal punto di vista orografico il territorio comunale è molto variegato, infatti si va dal livello del mare fino ad arrivare ai 953 metri del monte Stella. L'abitato si sviluppa lungo la costa e si estende verso l'interno fino alle colline retrostanti.

La città è attraversata dal fiume Irno, che fino alla metà del secolo scorso ne segnava il confine orientale e da cui, probabilmente, deriva il suo nome. Altro corso d'acqua che scorre nel territorio comunale è il fiume Picentino, che ad oriente di Salerno separa la città stessa dalla confinante Pontecagnano Faiano. Nella città è presente anche un piccolo lago, il Lago di Brignano.

Classificazione sismica: zona 2 (rischio medio)

Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e umidi ed estati moderatamente calde.

La conformazione orografica del territorio fa sì che la città sia spesso interessata dai venti. Le correnti provenienti da sud sud-ovest si scontrano con la barriera naturale dei monti Lattari che le convoglia nella valle dell'Irno; viceversa le correnti provenienti da nord si incanalano nella valle dell'Irno che funge da imbuto facendo convergere i venti sulla città. Il primo fenomeno genera venti di una certa intensità, soprattutto nel periodo tra estate e inverno; il secondo fenomeno è frequente durante l'inverno in coincidenza delle irruzioni d'aria fredda provenienti dai Balcani. Nella stagione invernale, le nevicate in città sono sporadiche. Episodi nevosi con accumulo in tempi recenti sono due, uno durante gli ultimi due giorni del 2014 (30 e 31 dicembre) in cui ci fu un accumulo di 7 cm di neve e un altro all'Epifania del 2017 (6 e 7 gennaio). Le frazioni collinari, a motivo della loro maggiore altitudine rispetto al nucleo urbano cittadino, possono talvolta essere interessate da brinate o gelate.Nella prima metà dell'Ottocento, durante il regno borbonico, nacquero a Salerno le prime industrie, per lo più a capitale straniero (svizzero in particolare). Salerno diede appoggio a Garibaldi nel 1860 con nove salernitani che erano nei "Mille" e furono numerose le affiliazioni alle società segrete, come la Carboneria.[18]

Nel 1861, anno dell'unificazione, Salerno era la terza provincia italiana per valore aggiunto pro capite: nel 1877 risultavano sul territorio 21 fabbriche tessili con circa 10.000 operai, e Salerno venne soprannominata "la Manchester delle Due Sicilie".

Per dare un termine di paragone, si pensi che nello stesso periodo a Torino lavoravano in questo settore solo 4.000 operai. Dopo l'unità avvenne il tracollo di numerose industrie, tra le quali le cartiere un tempo fiorenti. Nel settembre del 1943, durante la seconda guerra mondiale, la città (e la costa del suo golfo, fino ad Agropoli) fu teatro del cosiddetto sbarco di Salerno: con questa operazione gli alleati accedevano alla costa tirrenica della penisola italiana ed aprivano la strada per avanzare verso Roma. Nel periodo che seguì lo sbarco (dal febbraio 1944) la città ospitò i primi governi dell'Italia post-fascista e la famiglia reale in fuga, divenendo di fatto Capitale d'Italia fino alla liberazione di Roma (inizio giugno 1944). In questo frangente si ebbe la cosiddetta Svolta di Salerno, con cui gli antifascisti, la monarchia e Badoglio trovarono un compromesso per un governo di unità nazionale.

Nel 1954 la città fu colpita da una forte alluvione che causò centinaia di morti e ne 1980 risentì anche del terremoto che colpì l'Irpinia.

Il 7 gennaio 2012, nel consueto appuntamento della Festa del Tricolore a Reggio nell'Emilia, la città di Salerno ha ricevuto, durante le manifestazioni conclusive del centocinquantenario dell'unità nazionale, una copia del primo tricolore a ricordo del ruolo di capitale svolto dalla città al termine dell'ultimo conflitto mondiale.

La maggior parte delle chiese di valore artistico-architettonico sono situate nel centro storico. Molte di esse hanno origine alto-medioevale e sono sorte come parte degli antichi monasteri a cui erano annesse. Lo stile predominante è il barocco che si è sovrapposto alle antiche architetture medioevali, comunque visibili e ben documentate in molti edifici. Il più importante edificio religioso cristiano cattolico della città è la Cattedrale di Salerno, edificata nell'XI secolo per volere di Roberto il Guiscardo e del vescovo Alfano Iprobabilmente sul sito di un precedente edificio religioso pagano. Più volte rimaneggiata, come sul finire del XVII secolo ad opera del Sanfelice e del Guglielmelli, nella pianta ricalca l'Abbazia di Montecassino, di cui Alfano era assiduo frequentatore, e l'antica basilica di San Pietro in Vaticano. Molto interessante, dal punto di vista architettonico ed artistico, è il campanile in stile arabo normanno, alto 52 metri e commissionato nel XII secolo dall'arcivescovo Guglielmo da Ravenna.[25]

Di epoca longobarda sono, invece, le chiese di Sant'Andrea de Lavina, edificata in onore del proprio patrono dagli amalfitani deportati in città da Sicardo, e di Santa Maria de Lama, riaperta al pubblico nel 1996 e costruita su una precedente costruzione di epoca romana e che conserva le uniche tracce di pittura longobarda ancora esistenti in città.[26][27] Molto importante dal punto di vista storico e archeologico, per via delle numerosissime stratificazioni, è la Chiesa di S.Pietro a Corte connessa, nell'impianto longobardo, al palazzo di Arechi II.[28]

Da ricordare è anche la Chiesa del Santissimo Crocifisso del XIII secolo, ad impianto basilicale, e un tempo collegata al monastero di San Benedetto, di epoca longobarda e in stile romanico.[29] La Chiesa del Monte dei Morti e la Chiesa di San Filippo Neri, entrambe cinquecentesche, sono caratterizzate dalla pianta ottagonale, insolita in città.[30][31] Importante dal punto di vista artistico è la Chiesa di San Giorgio, degli inizi del '700 comunemente definita "la più bella chiesa barocca" della città, custodente le reliquie delle sante martiri salernitane Santa Tecla, Archelaa e Susanna e con quadri di Andrea Sabatini.[32]

La Chiesa dell'Annunziata fu, invece, costruita nel 1627 a sostituzione di un precedente edificio di culto quattrocentesco andato distrutto per un terremoto. Spicca per il pregevole campanile progettato da Ferdinando Sanfelice.

Tra le chiese di più recente costruzione, sono da ricordare la Chiesa del Sacro Cuore, costruita ad inizio '900 in piazza Vittorio Veneto e la Chiesa della Sacra Famiglia costruita nel rione Fratte nel 1971, su progetto di Paolo Portoghesi, e che fu il primo edificio di culto realizzato interamente in cemento armato all'indomani della riforma liturgica del Concilio Vaticano II.[34][35]

La parte alta del centro storico cittadino, inoltre, è ricca di numerosi conventi dismessi, per lo più di epoca longobarda o medievale, rimaneggiati nel corso dei secoli, costruiti lungo pendii riccamente irrigati per la presenza di numerosi ruscelli. Tra questi vanno ricordati, anche per la funzione pubblica che ora rivestono, il Convento di San Nicola della Palma, finito di restaurare nel 2013 e ospitante l’EBRI (Istituto Europeo di Ricerche Biomediche), costruito su un precedente impianto termale ad ipocausto di epoca bizantina, e il Convento di San Lorenzo, risalente al X secolo e sito in via De Renzi, che ospita la sede dell'Archivio Storico Comunale.L'Ateneo salernitano, situato nel territorio comunale di Fisciano e Baronissi è organizzato sotto forma di campus. È la terza università del Mezzogiorno peninsulare per dimensioni ed utenza, vantando ben 1 200 000 m² di estensione.

L'Università è costituita da circa 40.000 studenti, provenienti prevalentemente da Campania, Basilicata e Calabria.

Le facoltà presenti a Fisciano sono Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Scienze della Formazione, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e Scienze Politiche e sociali. La Facoltà di Medicina e Chirurgia è stata localizzata nei pressi dell'uscita di Baronissi nord-Lancusi del Raccordo autostradale 2, nel territorio comunale di Baronissi.

Dopo la laurea è possibile proseguire gli studi iscrivendosi a corsi di perfezionamento, a Master di primo o secondo livello, ad una scuola di specializzazione o ad un corso di Dottorato di ricerca.

L'università ha diversi impianti sportivi (campi di calcio, campi da tennis, campi di basket, luna piscina ed una palestra) un teatro di ateneo che promuove manifestazioni di carattere culturale ed artistico con attori e personaggi di fama nazionale. È attiva l'orchestra Jazz dell'Università di Salerno, gruppi corali e di danza, dal 2003 si svolge il Festival Internazionale dei Gruppi Universitari.[4] Inoltre l'Università organizza costantemente serate a tema, concerti e mega aperitivi.

Nel maggio 2010 è stato anche inaugurato un asilo nido per professori e alunni, il secondo del genere in Italia dopo quello di Parma. Dall'anno accademico 2009/2010 sono entrate in funzione anche le residenze universitarie all'interno del campus di Fisciano. Esse sono dei piccoli appartamenti monolocali o miniappartamenti per nucleo familiare messi a disposizione di studenti e docenti fuori sede, constano di 282 unità abitative (210 in stanza singola e 72 posti letto in 24 mini appartamenti) di cui 11 monolocali attrezzati per studenti disabili. Durante il periodo estivo le residenze funzionano anche come albergo. Dal 2014 nel campus è stata completata la realizzazione di ulteriori 240 posti letto, di cui 116 singoli e 124 in minialloggi. Inoltre, nell'area di Sava del comune di Baronissi è stato edificato con fondi dell'A.DI.S.U. un complesso immobiliare su tre livelli che ospita complessivamente 86 posti letto di cui 10 per portatori di handicap.

Dall'anno accademico 2001/02 il convento di Santa Maria della Porta e S.Domenico, situato nel centro storico di Salerno, è sede del corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale istituito dall'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.Vari sono gli eventi che animano, o hanno animato, la città di Salerno nel corso dell'anno:

La più importante festività a Salerno ricorre il 21 settembre ed è la Festa di San Matteo, apostolo ed evangelista, patrono della città. In quest'occasione la statua d'argento del santo attraversa il centro cittadino in una processione molto sentita dalla popolazione.Attrattiva della festa è la tradizionale “remata di S. Matteo” che si svolge la mattina del 21 nello specchio d’acqua antistante il Lungomare Trieste, e a cui partecipano i sei equipaggi composti dalle “paranze” che nella processione trasportano i Santi.In occasione delle celebrazioni si ingaggiano concerti bandistici di fama nazionale e internazionale che si esibiscono in genere a Piazza AmendolaPer antica usanza, la festa ha termine dopo lo splendido spettacolo di fuochi pirotecnici di mezzanotte, sparati da un pontone a mare di fronte il lungomare. Il classico colpo finale pone ufficialmente fine ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono.

Il già citato Festival del Cinema di Salerno è giunto nel 2015 alla 69ª edizione.

Il Linea D'Ombra - Festival Culture Giovani è una manifestazione che si svolge con cadenza annuale dal 1995, nato come una costola del Giffoni Film Festival, presenta eventi legati alla creatività contemporanea.

La Fiera del crocifisso riprende in chiave moderna la "Fiera di San Matteo" che fu istituita nel Medioevo da Manfredi di Svevia e richiamava mercanti da tutto il centro-sud. La manifestazione prevede spettacoli, rievocazioni storiche e costituisce una vetrina per l'artigianato locale e non ed è considerata una delle più importanti manifestazioni di rievocazione storica di tutta Italia..[88]

Luci d'Artista

Luci d'artista è un evento che si svolge dal 2006 nel periodo compreso tra inizio novembre e fine gennaio, risultando il maggior attrattore turistico per la città. Su modello di quanto fatto a Torino, nelle strade principali della città vengono installate luci di particolare effetto scenografico ed opere luminose di artisti locali e non. Nel corso delle edizioni, nei 27 km lineari di superficie coperta dalle installazioni, sono state posizionate le opere di Domenico Luca Pannoli, Nello Ferrigno, Enrica Borghi, Eduardo Giannattasio, Luigi Stoisa, Francesco Casorati, Rebecca Horn, Chiara Dynys e Giulio Paolini.

Il monumentale Presepe di sabbia che viene realizzato da famosi scultori internazionali è un altro degli importanti eventi che da dicembre attirano grandi folle da tutta Italia per il natale salernitano.Nel 2016 la natività di sabbia ha attirato oltre 52000 spettatori[89].Completano l'allestimento l'immancabile albero di 25 metri posizionato in piazza Portanova e il più bel mercatino natalizio di tutto il Sud che è allestito nelle piazze del centro storico e sul lungomare Trieste.

Festival Salerno Letteratura

Il Festival Salerno Letteratura è una manifestazione culturale nata nel 2013 che si tiene ogni anno nell'ultima settimana di giugno. Durante il festival si assiste a diversi incontri con autori, reading, performance teatrali e musicali, concerti e mostre. Evento culminante della manifestazione è il Premio Salerno Libro d'Europa. È stato definito il festival letterario più importante del Sud Italia,[90][91] e ha stabilito collaborazioni con altre manifestazioni letterarie di importanza nazionale.[92][93] Nel 2014 il festival è giunto a 12000 presenze.[senza fonte] Gli eventi si svolgono nel centro storico cittadino, spesso in luoghi abitualmente chiusi al pubblico.

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